Si presume che una volta installato e configurato, un gruppo di continuità continui a fornire un’alimentazione affidabile. Tuttavia, è necessario eseguire regolarmente una serie di operazioni di manutenzione per garantire l’operatività del sistema. La mancata manutenzione del gruppo di continuità può causare arresti prolungati, che possono comportare enormi perdite finanziarie per le aziende con processi come la produzione o la fabbricazione che richiedono un’alimentazione elettrica ininterrotta. L’interruzione dell’alimentazione anche per brevi periodi di tempo può inoltre comportare seri rischi per la sicurezza e problemi di integrità del sistema.
Programmare la manutenzione periodica dell’UPS
La frequenza delle operazioni di manutenzione gruppi di continuità e batterie dipende dalle raccomandazioni del produttore, dalle modalità di utilizzo e dall’ambiente operativo. Se un UPS viene utilizzato per applicazioni critiche, come l’alimentazione di emergenza, o per apparecchiature IT, si raccomanda che la manutenzione venga eseguita da un tecnico specializzato e certificato.
Le attività di manutenzione possono essere suddivise in due gruppi: manutenzione preventiva e manutenzione correttiva. Le attività di manutenzione preventiva vengono eseguite per identificare eventuali problemi potenziali dell’UPS, in modo da poterli correggere prima che compromettano il funzionamento dell’UPS. Ad esempio, si esegue un’ispezione visiva per verificare la presenza di parti allentate o rotte, che possono causare danni al carico o all’UPS.
Le attività di manutenzione correttiva vengono eseguite per risolvere i problemi dell’UPS che possono comprometterne l’affidabilità e il funzionamento. Ad esempio, se l’UPS non è in grado di caricare la batteria o di fornire energia, o se emette suoni anomali, è necessario porvi rimedio immediatamente.
Pulizia e ispezione
Il primo passo del processo di manutenzione è la pulizia dell’apparecchiatura e del cablaggio, che può essere effettuata con aria compressa e una spazzola morbida. Il cablaggio e i connettori possono essere ispezionati per individuare eventuali segni di danneggiamento, che possono essere causati da manipolazioni errate, vibrazioni o da un’installazione difettosa. I cavi danneggiati devono essere sostituiti immediatamente.
Successivamente, è necessario ispezionare l’esterno del gruppo di continuità per individuare eventuali segni di danni fisici. È necessario controllare le condizioni della batteria ed esaminare il sistema per individuare eventuali segni di deterioramento. La batteria deve inoltre essere sottoposta a un test per determinare lo stato di carica e la vita residua.
Controllo della batteria
La batteria è il componente principale del gruppo di continuità e va quindi testata e ispezionata accuratamente. Lo stato di carica della batteria può essere controllato con un idrometro, un voltmetro o collegando l’UPS a un computer e analizzando i dati con un software.
Spesso la tensione sui terminali della batteria fornisce un’indicazione dello stato di carica. Quando la batteria si scarica, la tensione diminuisce. La tensione può essere utilizzata anche per determinare la durata residua della batteria.
Ricarica e ricalibrazione della batteria
Il circuito di carica della batteria viene testato e, se necessario, riparato. La tensione applicata alla batteria viene quindi monitorata per garantire che la batteria venga caricata con la corrente e la tensione corrette.
È inoltre necessario ricalibrare la batteria in caso di variazioni della sua capacità. La calibrazione viene effettuata per garantire che la batteria venga caricata solo in base alla sua capacità. Se non viene calibrata, la batteria può essere caricata oltre la sua capacità e può danneggiarsi.
Controllare il funzionamento dell’interruttore
L’interruttore viene testato per verificarne il corretto funzionamento. La tensione applicata al carico viene monitorata per garantire che si spenga e si accenda nei momenti corretti. Si esegue un test di continuità per verificare che non vi siano interruzioni nei contatti. Un’ispezione visiva dei contatti può anche rivelare eventuali segni di danneggiamento.
Controllo del circuito di carica della batteria
Il circuito di carica viene ispezionato per individuare eventuali segni di danni o di usura eccessiva. Il cablaggio e tutti i connettori del circuito devono essere esaminati per individuare eventuali segni di danni o di usura eccessiva.
Se si notano danni, il circuito deve essere riparato o sostituito immediatamente. La tensione e l’amperaggio applicati al caricabatterie devono rientrare nell’intervallo raccomandato dal produttore. Se la tensione o l’amperaggio non rientrano nell’intervallo consigliato, il circuito deve essere riparato o sostituito immediatamente.
L’importanza di una regolare manutenzione
L’UPS deve essere sottoposto a regolare manutenzione. Un’ispezione visiva del gruppo di continuità, insieme al test dei circuiti e dei componenti all’interno del gruppo di continuità, rivelerà eventuali problemi e aiuterà il tecnico della manutenzione a capire se sono necessarie riparazioni o se l’apparecchiatura deve essere sostituita. Un UPS deve essere mantenuto in un ambiente privo di polvere e a temperatura controllata.
La batteria deve essere caricata regolarmente e sottoposta a test idrometrici per determinare lo stato di carica e la vita residua della batteria. Il circuito di carica della batteria deve essere controllato per quanto riguarda la tensione e l’amperaggio e l’interruttore di carico deve essere testato per assicurarne il corretto funzionamento.