come diventare cuoco

Come si può diventare cuoco? Questa figura professionale è particolarmente richiesta sul mercato del lavoro, di conseguenza potersi proporre alle tante offerte lavorative del settore ristorativo può essere davvero un’ottima prerogativa.

Al di là di questo, c’è da sottolineare che quello del cuoco è un mestiere sicuramente molto duro e impegnativo, ma anche appagante e suggestivo, un lavoro molto amato in quanto sa donare una grande soddisfazione e, allo stesso tempo, richiede sempre una buona dose di creatività.

Cerchiamo dunque di capire quali sono i percorsi più consueti tramite cui si può arrivare ad essere dei bravi cuochi.

Frequentare un istituto superiore alberghiero

Se si ha una passione nei confronti della cucina già da un’età giovanissima, può essere un’ottima idea quella di frequentare un istituto superiore alberghiero.

Questi istituti sono senz’altro la migliore “palestra” per i giovani che vogliono acquisire abilità e competenze ancor prima di diventar maggiorenni, e in effetti un buon istituto alberghiero deve sempre riservare ampi spazi all’apprendimento pratico.

Non è certamente per caso, d’altronde, se queste scuole hanno in dotazione delle vere e proprie cucine nelle quali gli allievi possono apprendere le varie tecniche per la cottura dei cibi e possono iniziare a familiarizzare con il tipico ambiente della cucina.

Nella cucina di un’attività ristorativa, infatti, sono presenti molti elementi tecnici che devono essere conosciuti in maniera adeguata; per la cottura degli alimenti, ad esempio, si può far ricorso a strumentazioni molto diverse, spaziando dai cosiddetti fry top elettrici, dei forni molto adatti alle cotture delicate di cui è possibile scoprire molti esempi nell’e-commerce AllForFood, fino ai sempre più gettonati forni a vapore.

Per avviarsi alla professione di cuoco, dunque, è fondamentale una rigorosa conoscenza di base, e riuscire a svilupparla già negli anni scolastici può essere senz’altro molto utile se il proprio obiettivo è quello di lavorare presso un’azienda operante nel settore della ristorazione o anche se si vuol avviare, in questo settore, un’attività in proprio.

Seguire un corso di formazione specifico

Qualora non si sia frequentato un istituto alberghiero ma si abbia comunque voglia di formarsi per diventare cuoco, la cosa è assolutamente fattibile.

Esistono infatti molti corsi mirati a formare, appunto, dei bravi cuochi: dal momento che il settore della ristorazione è sempre molto vivo e che le persone che desiderano intraprendere tale strada non sono poche, le alternative per chi sta cercando un percorso formativo extrascolastico non mancano affatto.

È ovviamente importante scegliere un corso di formazione di qualità il quale riservi la dovuta importanza sia agli aspetti teorici, fondamentali per svolgere questo lavoro con la dovuta competenza, sia a quelli pratici.

È senz’altro un buon consiglio quello di far riferimento ai corsi erogati da enti di formazione accreditati, inoltre non può che essere positivo il fatto che i corsi di formazione vengano distinti sulla base del livello di competenza iniziale dell’allievo.

Maturare dell’esperienza “sul campo”

Come si può ben immaginare, per chi vuol fare il cuoco è molto importante avere una buona dose di esperienza pratica, di conseguenza non può che essere un’opportunità preziosa quella di svolgere dei tirocini presso la cucina di un ristorante, oppure quella di lavorare in una cucina con mansioni differenti da quella di cuoco, ad esempio come lavapiatti.

Non vi è davvero alcun dubbio sul fatto che l’esperienza pratica sia importante, tuttavia è fondamentale iniziare a prendere dimestichezza con la cucina e con tutte le sue strumentazioni solo dopo essersi costruito una buona base teorica: prima di svolgere tirocini o esperienze analoghe, dunque, è preferibile seguire quantomeno un corso base.

Senza dubbio cucinare è anche sinonimo di estro e di creatività, come si diceva in precedenza: tali qualità non dovrebbero mai mancare in un buon cuoco, ma esse devono comunque fondarsi su delle buone competenze teorico-pratiche.

Creare senza essere già ferrati nel settore può essere davvero un grosso rischio e difficilmente può portare a dei risultati professionali apprezzabili.